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TORRE FARO BLOG ... la voce del Popolo e non solo ....... Tutti i Posts: Torre Faro Blog - Speciale Post 2015 *** Torre Faro: ennesima rottura della condotta idrica di via Fortino *** Capo Peloro come San Vito Lo Capo, un'utopia ... o forse no *** "Migranti" ... sui gommoni, poi, non è che si stia tanto male!!! Giù le mani dall'area Seaflight di Torre Faro *** Invito a postare su Torre Faro Blog *** Invito alla lettura del nuovo libro di Piero Alessi " Angelina del Faro" *** Area ex Seaflight di Torre Faro, contenzioso ombra e regolari richieste di concessione mai istruite *** Renzi: l'Italia è ripartita, il Mezzogiorno no *** Torre Faro e la repubblica delle banane *** "Angelina del Faro" il nuovo romanzo di Piero Alessi *** Distrazioni o favoritismi? Stato di fatto dopo l'emanazione dell'ordinanza istitutiva della sosta a pagamento nel Villaggio di Torre Faro *** Luoghi simbolo di Torre Faro alla mercè di padroni zozzoni *** Diventa anche tu cittadino attivo *** Torre Faro. 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giovedì 31 dicembre 2015

Torre Faro Blog - Speciale Post 2015

UN ANNO DI TORRE FARO BLOG E LA STORIA SI RIPETE
- Torre Faro: ennesima rottura della condotta idrica di via Fortino
- Capo Peloro come San Vito Lo Capo, un'utopia ... o forse no
- "Migranti" ... sui gommoni, poi, non è che si stia tanto male!!!
- Giù le mani dall'area Seaflight di Torre Faro
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- Invito alla lettura del nuovo libro di Piero Alessi " Angelina del Faro"
- Area ex Seaflight di Torre Faro, contenzioso ombra e regolari richieste di concessione mai istruite
- Renzi: l'Italia è ripartita, il Mezzogiorno no
- Torre Faro e la repubblica delle banane
- "Angelina del Faro" il nuovo romanzo di Piero Alessi
- Distrazioni o favoritismi? Stato di fatto dopo l'emanazione dell'ordinanza istitutiva della sosta a pagamento
- Luoghi simbolo di Torre Faro alla mercè di padroni zozzoni
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- Torre Faro. La replica dell'Assessore Cacciola all'articolo di Tempostretto
- Torre Faro, la spiaggia privata dei residenti e l'ennesima opera incompiuta
- A Torre Faro, parcheggio alle Torri Morandi si, ZTL ed isola pedonale mai
- L'Italia ed i suoi problemi: Europa, Euro, Immigrazione, Fisco, Giustizia e Legalità
- Dall'adozione alla completa autonomia - Da Torre Faro e Ganzirri al Comune di "Capo Peloro"
- Perdita d'acqua all'ingresso dell'ex "Area Sea Flight" di Torre Faro
- "Pepe" ed il problema mondiale della migrazione
- Strade, buche e rattoppi, una delle tante piaghe dell'area di Capo Peloro ... e non solo
- Continuano gli sprechi d'acqua a Torre Faro
- La storia infinita del parcheggio a raso e della ZTL a Torre Faro. Progetti, finanziamenti mai arrivati
- Raffaele Sollecito ed Amanda Knox assolti in cassazione
- Raccolta differenziata porta a porta  
- Sergio Mattarella eletto 12° Presidente della Repubblica Italiana
- Il Presidente della Repubblica che noi tutti vorremmo
- "Sud scaveme a fossa" canzone testamento (inedita) di Pino Daniele  
- Naufragio della Norman Atlantic, ma anche di Renz

martedì 8 dicembre 2015

Torre Faro: ennesima rottura della condotta idrica di via Fortino

Da qualche giorno sulla via Fortino di Torre Faro, all'altezza dell'ingresso dell'area "Seaflight", è saltata, in più parti, la condotta idrica, con conseguente allagamento della sede stradale ed enorme spreco d'acqua potabile. Quello dell'acqua è un problema che negli ultimi mesi ha tenuto banco a Messina a causa della rottura della conduttura di Catalabiano, ma che da sempre, per altro verso, ha interessato la nostra città a causa della fatiscenza delle tubazioni che, non di rado, si rompono. Non è la prima volta, quest'anno, che tali problematiche si verificano nel villaggio di Torre Faro, ma, come ogni volta, l'amministrazione tarda ad eseguire i necessari lavori di riparazione.

Torre Faro - via Fortino
 

domenica 13 settembre 2015

Capo Peloro come San Vito Lo Capo, un'utopia ... o forse no

Tra qualche giorno riandrà in scena a San Vito Lo Capo la kermesse del "Cous Cous Fest", il Festival Internazionale dell’Integrazione Culturale, un'importante appuntamento che si rinnova da diciotto anni nella rinomata località sita ai piedi della Riserva dello Zingaro. Una festa di sapori e civiltà che celebra il cous cous come piatto della pace, comune a tantissime culture, capace di fare incontrare in questo spettacolare territorio della Sicilia nord occidentale, dieci paesi diversi all’insegna dell’integrazione e dello scambio.
La manifestazione, oramai, diventata a carattere internazionale, è il classico esempio del rilancio turistico ed economico di un territorio che sfrutta, oltre le sue indubbie bellezze paesaggistiche, l'orgoglio delle sue tradizioni, tanto da farle diventare il motore propulsore del suo sviluppo economico.
Questa redazione si augura che l'intera area di Capo Peloro, non inferiore al suddetto territorio, quanto a bellezze paesaggistiche e tradizioni - soprattutto marinare -, possa, nell'immediato futuro, sviluppare quel senso di appartenenza, di rispetto e cura del proprio territorio che hanno decretato il successo - anche internazionale - di San Vito Lo Capo.
 
http://www.couscousfest.it/wp/it/home2/
 
  

giovedì 3 settembre 2015

"Migranti" ... sui gommoni, poi, non è che si stia tanto male!!!

Il prossimo 14 settembre i Ministri degli Interni dell’Unione Europea si incontreranno a Bruxelles, in Belgio, per fare il punto sulla crisi legata al forte afflusso di migranti provenienti per lo più dalla Siria e da altri paesi mediorientali. Solo a luglio sono arrivate in Europa 107.000 persone, che, nella maggior parte dei casi, sono sbarcate in Grecia e in Italia con l’obiettivo di spostarsi rapidamente per raggiungere i paesi del nord, dove confidano di trovare maggiori opportunità di lavoro e migliori condizioni di vita.
Secondo le leggi europee, formalmente, i migranti dovrebbero registrarsi e fare richiesta d’asilo nel primo paese in cui arrivano, ma le autorità di molti paesi per i quali transitano, fra i quali l'Italia, spiegano di non avere risorse a sufficienza per accogliere e monitorare tutte le richieste, con la conseguenza che la maggior parte dei migranti riesce a superare i vari confini e a fare richiesta solo nel paese in cui vuole rimanere.
Il vertice a Bruxelles di metà settembre servirà, almeno sulla carta, ad aumentare la cooperazione tra gli stati dell’UE, ma il fatto che non sia stata fissata anzitempo, rispetto alla suddetta data, visto la gravità del problema, denota ancora la volontà ben precisa dei paesi partecipanti di continuare a non volere fare sul serio.

venerdì 28 agosto 2015

Giù le mani dall'area Seaflight di Torre Faro

Quello dell'area Seaflight di Torre Faro è, indubbiamente, un punto di partenza per gettare le basi di una riconversione sostenibile delle aree e delle strutture demaniali presenti sul territorio, ma sull’affare si allungano troppe mani e sgomitano troppi interessi che potrebbero escludere la comunità e le associazioni locali, legittime depositarie del suddetto bene comune che, ora, altri vorrebbero sfruttare.
L'acqua calda (almeno per questa redazione) scoperta alcuni giorni or sono dal consigliere comunale Lucy Fenech che, in ogni caso, ha avuto il pregio di rendere pubbliche le vicende che ruotano attorno alla suddetta area, ha attirato l'interesse dei soliti noti che mirerebbero a colonizzarla con fantasmagorici e non meglio definiti laboratori d'arte, musica e danza, certamente, utili a far conseguire contributi di varia natura, ma inidonei alla fruizione comune. Basti pensare alla Torre degli Inglesi ed all'ex Tiro al Volo, entrambe convertite da qualche decennio nel Parco Letterario Horcynus Orca, fondato sotto i migliori auspici e con buoni propositi, ma, in realtà, gestito dall'omonima fondazione come una proprietà privata. Emblematico, poi, appare il sovradimensionamento delle suddette concessioni rispetto al reale sfruttamento delle relative aree che, a parte la manifestazione dell'Horcynus Festival, organizzata ogni anno tra la fine del mese di luglio ed i primi giorni del mese di agosto, nonchè a qualche sporadica visita dell'area, tassativamente e privatamente programmata, rimangono chiuse per tutto il resto dell'anno.
Quello dell'area Seaflight è, dunque, un'altro patrimonio che, ora, potrebbe cadere nella rete pigliatutto dei soliti privilegiati, per saziare appetiti lontani agli interessi della collettività. Siamo, allora, di fronte ad un'altra vera fonte di ricchezza dell’area di Capo Peloro, di inestimabile valore, la cui gestione potrebbe estraniarsi per sempre dal contesto dei luoghi e finire, ancora una volta, nelle mani sbagliate

giovedì 27 agosto 2015

Invito a postare su Torre Faro Blog

Torre Faro Blog si prefigge lo scopo di dar voce a tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell'antico borgo marinaro, situato nell'estrema punta del promontorio di Capo Peloro, affinchè con le loro critiche e le loro proposte possano, nell'auspicabile contraddittorio con la pubblica amministrazione, contribuire a risolvere le problematiche che affliggono il territorio.
Questa redazione, pertanto, invita tutti coloro che sono interessati a postare all'interno del blog a rilasciare i propri dati anagrafici, al fine della concessione della necessaria autorizzazione, inviandoli al seguente indirizzo di posta elettronica: blog@torrefaro.it 


martedì 25 agosto 2015

Invito alla lettura del nuovo libro di Piero Alessi " Angelina del Faro"

Il "Faroto" Piero Alessi (come lui ama definirsi) fa centro ancora una volta, con la pubblicazione del nuovo romanzo "Angelina del Faro", sequel del precedente “La pelle del serpente all’ombra del Pilone”. Verrebbe da dire che è il solito libro, ma solo per significare che da uno come Piero non ci si poteva aspettare altro che un'opera ben fatta, raccontata con la solita cura e dovizia di particolari.
Ancora protagonista è Totò Spataro il solito misogino ed individualista incallito che, questa volta, scopre le proprie carte, quasi a giustificare gli aspetti negativi del suo carattere e, perchè no, della sua natura. La tragica esperienza vissuta nel recente passato (la morte di Angelina), indubbiamente, lo ha portato ad essere quel che ora è, una persona apatica ed abitudinaria che "per vivere" ha bisogno di continui stimoli e che stimoli, visto che per smuoverlo dal suo oblio occorre sempre che qualcuno ci lasci le penne.
I particolari e le sfumature con le quali racconta il susseguirsi degli eventi, fanno si che il lettore possa godere della prelibatezza della cucina tradizionale messinese, ma anche di quella del continente che, peraltro, il buon Totò non disprezza affatto, anzi la esalta al pari della sua. Allo stesso modo, l'accurata descrizione dei luoghi e delle persone catapulta il lettore in una dimensione che gli fa apparire familiari gli uni e reali le altre, a tal punto da rendergli difficile il distacco dalla lettura.
Tuttavia, il colpo di scena questa volta non è l'ambigua scoperta del colpevole, ugualmente e maggiormente sofferta come ne "La pelle del serpente all'ombra del Pilone", ma la tragica fine di Angelina, beneamata di Totò Spataro, che, pur avvenuta ad oltre un decennio di distanza dai fatti che lo hanno indotto ad indagare sull'omicidio in cui è rimasto coinvolto il suo caro amico/rivale Pippo, viene rievocata, quasi a volersi infliggere un'ulteriore sofferenza per non essere e non essersi riuscito a spiegare una morte che, ora, invece, appare, anche se cruenta, logica, stante il susseguirsi degli eventi, e "giustificabile", almeno per i protagonisti, stante la particolare situazione di incapacità di intendere e di volere in cui si trovava l'autore materiale del delitto.
 
Il romanzo, in versione cartacea, è già da qualche mese disponibile e si può ordinare in tutte le librerie.
In versione e-book si può scaricare gratuitamente da Youcanprint o da tutti i pricipali book-store tra cui Amazon, Feltrinelli, IBS.it, InMondadori ecc.

Piero Alessi, figlio di genitori nativi di Torre Faro, vive e lavora a Civitavecchia.
Questo suo II° romanzo è “sequel” del primo che si intitola: “ La pelle del serpente all’ombra del Pilone”

mercoledì 12 agosto 2015

Area ex Seaflight di Torre Faro, contenzioso ombra e regolari richieste di concessione mai istruite

Un bravo al consigliere comunale Lucy Fenech che con la sua inchiesta ha contribuito a ricostruire le vicende che ruotano attorno all'area ex Seaflight di Torre Faro, ma soprattutto a smentire quanto ritenuto dall'amministrazione comunale in ordine all'abbandono del suddetto spazio, a dire di quest'ultima, a causa di un fantasmagorico contenzioso in atto tra il Demanio ed il privato.
Ad onor del vero, già da qualche anno, tale assurda situazione era già stata rappresentata a questa redazione dall'associazione "Circolo Nautico Capo Peloro" che, nel marzo del 2013, stante la riacquisizione dell'area e le relative strutture al patrimonio demaniale, aveva presentato all'Ufficio del Demanio Marittimo di Messina regolare richiesta di concessione.
La suddetta istanza, tuttavia, incomprensibilmente, non veniva istruita dagli organi competenti della citata amministrazione che, incalzata dalla apolitica ed apartitica e, pertanto, non sponsorizzata associazione, comunicava ufficialmente e proditoriamente l'esistenza di un contenzioso in atto e, quindi, la conseguente impossibilità di istruire la pratica di nuova concessione.
Alla conseguente richiesta di accesso agli atti, avanzata dalla imperterrita ed indomabile associazione, dopo alcuni mesi di silenzio, seguiva il riscontro della menzognera amministrazione demaniale che, ritornando sui propri passi, comunicava che il contenzioso si era concluso, addirittura alcuni anni prima, con sentenza passata in giudicato di cui, tuttavia, dichiarava di non conoscerne il contenuto, visto che ancora non si trovava in possesso della definitiva documentazione giudiziale.
Nonostante ciò, ad oggi, il Circolo Nautico Capo Peloro continua a non ottenere risposte dall'amministrazione demaniale che, contrariamente alle leggi vigenti in materia, si ostina a non istruire la suddetta pratica di concessione.
Non vi è dubbio allora che, quanto pubblicato di recente nelle diverse testate giornalistiche, continui ad alimentare sospetti sui discutibili rapporti o meglio "affari" intercorrenti tra l'amministrazione comunale, quella demaniale e qualche privato, volti, certamente, a non fare acquisire l'area a chi ne ha regolarmente fatto richiesta, per favorire sempre i soliti ignoti che, oramai, sono noti a tutti, grazie anche a imparziali consiglieri (Lucy Fenech) che, anche a costo di danneggiare l'amministrazione comunale che rappresentano, contribuiscono a rendere pubbliche vicende, che, purtroppo, non tutti conoscono.

venerdì 7 agosto 2015

Renzi: l'Italia è ripartita, il Mezzogiorno no

L'Italia sarebbe ripartita ed il Mezzogiorno sarebbe rimasto fermo, questo è il pensiero del nostro Presidente del Consiglio intervenuto alla direzione del PD. Secondo Renzi, ancora, se il Sud è in difficoltà è inutile attribuirne la responsabilità a chi lo ha abbandonato, ciò sarebbe retorico ed autoassolutorio per alcuni dirigenti locali e concorrerebbe alla stessa crisi del mezzogiorno.
A parte la contraddizione in termini - Italia si Mezzogiorno no - in cui è incorso il nostro Primo Ministro, è evidente che lo stesso non sa più che pesci prendere, è stanco e non ha più argomenti da trattare, almeno quelli che, sino ad ora, non sono stati risolutori di un bel niente.
L'Italia, in realtà, secondo i dati ISTAT, ancora non si è affatto ripresa e le parole di Renzi non fanno altro che rievocare quelle di berlusconiana memoria secondo cui, nel momento della più profonda crisi, l'Italia ne sarebbe già stata fuori, sol perchè "i ristoratori avrebbero fatto affari d'oro".
Il buon Renzi, quindi, rimanda l'uscita del "masterplan" per il Sud ad un successivo momento, non rendendosi conto che questi sono interventi urgenti che non ammettono rinvii. La politica del Presidente del Consiglio, infatti (ndr - come gli è stato spesso rimproverato allorquando ricopriva la carica di sindaco di Firenze), è stata sempre improntata a lasciare indietro le questioni urgenti - in primis la riforma fiscale -, le uniche capaci a far ripartire, questa volta, "l'Intera Nazione".       


sabato 1 agosto 2015

Torre Faro e la repubblica delle banane

Ieri sera all'ingresso dell'ex area Sea Flight di Torre Faro, davanti agli occhi increduli della gente del posto, si è compiuto l'ennesimo atto di forza e di inciviltà in spregio al rispetto delle regole e della convivenza civile. Alcuni balordi, infatti, si facevano leciti divellere - come d'altronde avevano già fatto nelle sere precedenti - il catenaccio apposto alla transenna ad archetto - pure tolta - che blocca l'ingresso carrabile nella suddetta area.
La decisione di chiudere al transito delle autovetture la summenzionata area, come quelle antistanti il Pilone ed il Lanternino - quest'ultima ancora ed incomprensibilmente aperta al transito veicolare -, come è noto, era stata assunta a seguito della emanazione dell'ordinanza comunale n. 600 del 18.07.2015, che, evidentemente, sembra non riguardare i suddetti contravventori che, armati di accetta e mazza, incuranti delle proteste delle persone presenti, provvedevano, a rimuovere l'antieconomico ostacolo. Gli autori della violazione, infatti, qualificatisi, dipendenti/collaboratori del lido ubicato nelle adiacenze dell'area, stante l'incalzare dei presenti, che chiedevano spiegazioni per l'inconsulto gesto, rivendicavano improbabili autorizzazioni che sarebbero state concesse dal Sindaco al titolare della suddetta attività balneare, nonchè ad una non meglio identificata fondazione. Le suddette giustificazioni, tuttavia, non convincevano gli ostinati astanti che, telefonicamente, chiedevano, invano, l'intervento delle competenti autorità (Capitaneria/Demanio) che, tuttavia, a distanza di qualche ora, garantivano ai solerti ed imperterriti denuncianti un odierno sopralluogo per far luce sulla vicenda.
Laconiche e pungenti le parole di uno degli indignati presenti "le ordinanze sono emanate per essere rispettate e, soprattutto, per essere fatte rispettare, cosa quest'ultima che dalle nostre parti, evidentemente, accade di raro o, addirittura, mai, e  ciò solo per difendere gli interessi economici di privati".   
Per chi non lo sapesse, l'espressione dispregiativa "repubblica delle banane" è spesso usata per affermare la sottomissione di uno "stato", che dovrebbe essere sovrano, alle ingerenze politiche ed economiche di soggetti esterni.
A BUON INTENDITORE POCHE PAROLE

Risultati immagini per area sea flight torre faro

mercoledì 29 luglio 2015

"Angelina del Faro" il nuovo romanzo di Piero Alessi

La Redazione di Torre Faro Blog annuncia, con grande onore ed enorme piacere, l'uscita del secondo romanzo di Piero Alessi "Angelina del Faro", opera questa ambientata, ancora una volta, nella provincia di Messina.
Il contesto ambientale, questa volta, è proprio quello di Torre Faro, come si evince dallo stesso titolo. Si narra, infatti, di un delitto che, in realtà, è solo strumentale alla narrazione di una storia d’amore che si sviluppa, sino al suo esito, proprio sulle spiagge di Torre Faro.
Nel racconto, del tutto frutto di fantasia, l'autore ha anche voluto inserire il tragico episodio del naufragio della “Ninetta”, allo scopo di fare un omaggio ai tanti pescatori che hanno perso la vita in mare, ma anche alla propria famiglia, considerato che il comandante di quella sfortunata palamitara era proprio suo zio, per parte di padre.
Per chi ha già letto il precedente romanzo di Piero Alessi, “Torna Totò Spataro (per intenderci il misogino ed individualista de "La pelle del serpente all'ombra del Pilone"). Pippo, sindacalista e suo amico di giovinezza, è accusato di aver brutalmente ucciso la donna amata. Gli indizi a carico sono schiaccianti, ma Totò e l’inseparabile Lilluzzo (anche quest'ultimo protagonista nel precedente romanzo) non sono convinti di una verità che appare fin troppo evidente. Certi che il loro amico sia  innocente, si muovono nella provincia di Messina alla ricerca di prove utili a scagionarlo. La vicenda riporterà Totò indietro nel tempo, sino a rievocare Angelina: il grande amore della sua vita (anch'essa protagonista nel precedente romanzo). Lo sviluppo delle indagini, che condurranno a risultati inattesi, si intreccia con il ricordo di un’esperienza profonda, il cui esito ha spinto Totò a rifugiarsi nel suo mondo di piccole fobie e grandi angosce”.

Il romanzo, in versione cartacea, è già da qualche giorno disponibile e si può ordinare in tutte le librerie.
In versione e-book si può scaricare gratuitamente da Youcanprint o da tutti i pricipali book-store tra cui Amazon, Feltrinelli, IBS.it, InMondadori ecc.

Piero Alessi, figlio di genitori nativi di Torre Faro, vive e lavora a Civitavecchia.
Questo suo secondo romanzo è “sequel” del primo che, come anticipato, si intitola:
“ La pelle del serpente all’ombra del Pilone”.

martedì 28 luglio 2015

Distrazioni o favoritismi? Stato di fatto dopo l'emanazione dell'ordinanza istitutiva della sosta a pagamento nel Villaggio di Torre Faro



Recentemente con ordinanza n. 600 del 18 luglio 2015 il Dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità ha istituito la sosta a pagamento nel Villaggio di Torre Faro sulle vie Fortino, Lanterna, Biasini e nel tratto di via F. Arena (ex via Circonvallazione del Tirreno) per una lunghezza di 100 metri dall’intersezione con la via Lanterna.
Ora, fermo restando che mi trovo in totale accordo con questa Redazione sulla più opportuna ZTL che avrebbe dovuto essere istituita nel Villaggio di Torre Faro per dare respiro e vivibilità ad uno dei posti più belli della nostra città, consentendone una serena fruizione a tutti, residenti e non, vorrei comunque segnalare che in alcuni tratti delle vie sopra indicate, non è stata apposta né la segnaletica orizzontale (le strisce blu), né quella verticale a indicare gli stalli di sosta a pagamento, e precisamente nelle seguenti vie:
· via Biasini, nelle immediate vicinanze dell’intersezione con la Via Fortino;
· via Lanterna antistante la strada privata Scarfì;
· via Lanterna n. 43 (altra strada privata):
· via Lanterna 45;
· via Lanterna 47;
· via Fortino n. 41 (solo da qualche giorno regolata da sosta vietata – bella trovata!?);
· via Fortino n. 40 antistante Complesso Capo Peloro;
· via Fortino pressi n. 55/56.
Si precisa che si tratta in tutti i casi indicati di accessi carrabili privati, usati regolarmente per l’ingresso e l’uscita di veicoli a motore, non autorizzati, privi di segnaletica orizzontale e verticale di passo carrabile, quindi abusivi, che sono stati lasciati liberi di essere fruiti dai proprietari, in barba alle leggi e alla faccia di quelli (pochi) che pagano regolarmente la tassa Cosap (molto cara) e 2 euro l’ora per parcheggiare.
Certamente viene spontaneo chiedersi come mai il Dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità, che ha seguito direttamente i lavori con i propri dirigenti in prima linea, non si sia accorto che la segnaletica è stata apposta in modo incompleto e non uguale per tutti? (distrazione o favoritismo?)
Inoltre, in merito alla regolamentazione della viabilità nel Villaggio di Torre Faro, era stato stabilito che le aree demaniali presenti nelle immediate vicinanze della zona interessata, abusivamente usate come parcheggio selvaggio, sarebbero state recintate e chiuse.
Invece si segnala che l’area demaniale che si trova a sud del Pilone, nei pressi dell’intersezione di Via Fortino con Via Biasini (zona detta Lanternino), non è stata preclusa alle autovetture, con il risultato che a pochi metri di distanza alcuni bagnanti che vogliono essere in regola con le disposizioni dell’amministrazione comunale, sono costretti a pagare 2 euro l’ora per sostare negli stalli blu, mentre i soliti furbi sostano nell’area demaniale sopra indicata anche per tutto il giorno e senza pagare nulla a pochi metri dalla battigia e senza essere verbalizzati ai sensi del Codice della Navigazione (non più competenza esclusiva della Capitaneria di Porto).
Vorrei aggiungere anche che l’area demaniale degli ex cantieri Sea Flight è stata chiusa alle auto, ma con un archetto tipo parapedonale amovibile e bloccato con un piccolo lucchetto. Ora è curioso come ogni sera, generalmente dopo le 23,30, questo archetto magicamente scompare per consentire alle autovetture l’ingresso in tale area demaniale. Poi, alle prime luci dell’alba, altrettanto magicamente, l’archetto riappare per chiudere l’area ed impedire ai bagnanti l’ingresso, che sono costretti invece a pagare per poter sostare (facciamo cassa!).
Forse qualcuno ritiene più importanti (e privatamente redditizi) gli avventori notturni di lidi e ritrovi del posto, e meno i bagnanti diurni (ATM redditizi) disposti a pagare all’ATM, anche tanto, per andare al mare, così siamo tutti d’accordo.
Infine vorrei segnalare anche i numerosi pass per residenti che sono stati rilasciati a destra e a manca. Chissà se i tutti possessori hanno veramente diritto per avere tali pass, o se invece siano stati concessi anche agli amici o compari ovunque risiedano.
A tal proposito la Redazione di Torre Faro Blog, composta da persone del posto, può accorgersi facilmente di ciò, così come delle numerose autovetture con pass per invalidi (esenti dal pagamento del grattino) che di recente (molto strano!) frequentano assiduamente le spiagge di Capo Peloro, il più delle volte senza persona invalida al seguito. Riusciremo a stimolare gli organi competenti a effettuare i dovuti controlli e a non limitarsi soltanto a spremere le tasche, a suon di gratta e sosta, di chi vuole trovare refrigerio nelle splendide acque della Punta e dintorni?
Da un nostro lettore MICHELE C.
La Redazione di Torre Faro Blog conferma e sottoscrive.

SERVIZIO SEGNALAZIONI

martedì 21 luglio 2015

Luoghi simbolo di Torre Faro alla mercè di padroni zozzoni

E' quello che si verifica giornalmente in piazza Scuole di Torre Faro dove gli accompagnatori di incolpevoli cani la fanno, per l'appunto, da "padroni zozzoni", considerato che non si curano di raccogliere gli escrementi prodotti dai propri animali di compagnia.
Non sarebbe male, allora, attuare il progetto elaborato dal Comune di Gattinara, in provincia di Vercelli, dove il Sindaco ha pensato bene di installare dei monitor nelle piazze per scoraggire i suddetti gesti di inciviltà, mettendo alla berlina i volti delle persone che hanno commesso la violazione. In buona sostanza, a chi sporca la strada o non raccoglie la cacca del suo cane spetta la gogna pubblica in piazza e sul web. Oltre ad una multa, ha spiegato il sindaco Daniele Baglione, la foto dei trasgressori viene pubblicata in piazza e su internet. Tale iniziativa è stata presa dal primo cittadino dopo il fallimento dei manifesti con frasi ad effetto, sparsi per le strade di Gattinara.
Perchè non fare così pure da noi?

 

mercoledì 15 luglio 2015

Diventa anche tu cittadino attivo

Quando l'amministrazione non agisce o non interviene per risolvere un problema, di qualsiasi natura esso sia, non restare passivo!
Nel momento in cui assisti ad un’illegittima azione od omissione anche della pubblica amministrazione, puoi informare immediatamente la redazione di Torre Faro Blog, inviando una mail, corredata da eventuale documentazione fotografica, a blog@torrefaro.it.
Quando non sei del tutto sicuro dell’illegittimità dell’azione od omissione della quale sei venuto a conoscenza, puoi inviare, comunque, una segnalazione a Torre Faro Blog, inviando una mail, corredata da eventuale documentazione fotografica, a blog@torrefaro.it, semplicemente illustrando i fatti e chiedendo una verifica della situazione. L’importante è scrivere o riferire sempre la verità, con precisione, attenendosi scrupolosamente ai fatti accaduti, senza sfumature polemiche o commenti personali.
Diventare cittadino attivo, oltre che segno di grande civiltà, significa voler contribuire in prima persona al cambiamento.
La redazione di Torre Faro Blog


martedì 14 luglio 2015

Torre Faro. La replica dell'Assessore Cacciola all'articolo di Tempostretto

L'Assessore alla viabilità Gaetano Cacciola con il seguente comunicato ha replicato a quanto riportato dal giornale on line Tempostretto nell'articolo - pubblicato in data 12.07.2015 - dal titolo "Se andare in spiaggia diventa un lusso e Torre Faro una località per solo ricchi e residenti":.
Spesso ho ritrovato nel vostro giornale espressioni di forte dissenso nei confronti della nostra amministrazione, così come qualche volta sono state pubblicate riflessioni che hanno incoraggiato il nostro lavoro. Sempre ho accettato serenamente i giudizi, a volte traendo anche spunti per rendere più incisivi i nostri provvedimenti. Le considerazioni contenute nell'articolo sui provvedimenti che stiamo per prendere per cercare di decongestionare la viabilità a Torre Faro mi appaiono davvero di difficile comprensione. Intanto una precisazione, non e' vero che il parcheggio delle Torri Morandi costerà due euro. Il parcheggio, per almeno cinquecento autovetture, che stiamo rendendo agibile grazie al dipartimento mobilità, sarà gratuito e resterà sempre aperto ed illuminato h24.
Coloro che lasceranno l'auto in quell'area avranno anche la possibilità di utilizzare navette messe a disposizione da ATM, che costantemente collegheranno dalle 9 alle 20 e 30 la via pozzo Giudeo (dove si trovano le Torri Morandi) con le zone balneari, con un biglietto che al prezzo di due euro sarà valido per tutto l'equipaggio dell'autovettura, andata e ritorno. Rammentando che il parcheggio non si trova di certo in un luogo sperduto, ma nel pieno centro di Torre Faro e comunque a qualche centinaio di metri dalle zone più frequentate, che possono quindi essere raggiunte anche a piedi, mi chiedo di quale operazione "classista" si stia incolpando questa amministrazione. Si provvederà contestualmente ad istituire parcheggi a pagamento in alcune vie, al costo orario di due euro, per incoraggiare evidentemente l'utilizzo del parcheggio Torri Morandi, ma come e' noto resteranno liberi i parcheggi in lunghissime strade del litorale dopo il Pilone. Il volere liberare vicoli e strade, marciapiedi ed addirittura tratti di spiaggia da centinaia di automobili, dando di contro un parcheggio gratuito, ampio e fruibile per l'intera giornata, con la possibilità anche di un servizio efficiente di trasporto a prezzo quasi simbolico ci sembra la prima risposta alla richiesta di restituire un minimo di ordine e decoro ad un luogo incantevole.
Mi dispiace dover ricordare che chiunque abbia almeno per una volta nella sua vita attraversato lo Stretto, o anche si sia spostato di poche decine di chilometri da Messina, sa perfettamente che i luoghi di mare più frequentati ed ambiti vengono valorizzati anche dall'organizzazione che ne impedisce un assalto indiscriminato ed a tratti selvaggio. Non crediamo che sia nell'interesse di nessuno, residenti, villeggianti, bagnanti giornalieri, dover fare gimcane per scavalcare le automobili parcheggiate ovunque. Se tutto questo poteva avere non certo giustificazioni ma almeno tolleranza in assenza di alternative, adesso che queste ci sono, concrete ed efficienti, e' dovere di tutti sostenere queste decisioni. Ne guadagnerà tutta l'area del Pilone, tanto cara a tutti noi messinesi e sarà un altro passo nella direzione di dare un significato a parole come qualità della vita e rispetto del Territorio”.
Certamente, belle e quasi commoventi sono le parole riportate dall'assessore Cacciola nel suddetto comunicato, ma sicuramente è sbagliato l'approccio al problema, come anche, in parte, i modi per risolverlo. I deterrenti (€ 2,00 l'ora negli stalli situati nei pressi del Pilone), a volte, come in questo caso, sono controproducenti, oltre che causa di scontati atteggiamenti populistici. Bisogna che l'amministrazione, per ridare dignità e decoro all'incantevole borgo di Torre Faro, metta in atto provvedimenti più incisivi, impeccabili ed inattaccabili dal punto di vista organizzativo. Fino ad ora, troppo è stato lasciato al caso ed alle solite parole di premessa "intanto cominciamo e poi si vedrà".
Solo chi ben comincia è a metà dell'opera.